Con il Provvedimento n. 172928 del 9 aprile le Entrate pubblicano le regole per l'invio del Modello CPB.
In particolare, tale modello è autonomo rispetto alla dichiarazione dei soggetti ISA, scarica anche le istruzioni per la compilazione.
Modello CPB 2025-2026: invio autonomo rispetto alla dichiarazione
Il modello CPB è presentato esclusivamente dai contribuenti che nel periodo d’imposta 2024 hanno esercitato, in via prevalente, una delle attività economiche del settore dell’agricoltura, delle manifatture, dei servizi, delle attività
professionali e del commercio per le quali risultano approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale, tenuti all’applicazione degli stessi per il medesimo periodo d’imposta e che intendono aderire alla proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2025 e 2026.
La trasmissione dei dati all’Agenzia delle entrate e la relativa accettazione della proposta di concordato preventivo biennale devono essere effettuate per via telematica, utilizzando il modello direttamente, attraverso il servizio Entratel o il servizio Fisconline, ovvero avvalendosi degli incaricati di cui all’articolo 3, commi 2-bis e 3, del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 e successive modificazioni
Da evidenziare che le specifiche tecniche per l'invio del Modello CPB 2025-2026 saranno pubblicate con altro provvedimento delle Entrate.
In pratica il Modello CPB contiene il quadro P degli ISA che rispetto allo scorso hanno è trasmesso autonomamente dalla dichiarazione dei redditi.
Il quadro P doveva essere presentato in allegato al modello ISA, allegato al modello Redditi, mentre quest’anno il modello CPB è trasmesso autonomamente dalla dichiarazione dei redditi, la cui scadenza non coincide con quella per l’adesione al concordato.
Il decreto correttivo dovrebbe concedere più tempo per l’adesione al CPB, portando il termine dal 31 luglio al 30 settembre.
Sempre relativamente al Correttivo sul CPB bisgona rilevare anche le modifiche apportate dal Correttivo approvato dal Governo lo scorso 13 marzo (ora in conversione ni legge) che tra le altre norme ha previsto l'esclusione dal CPB per i soggetti forfettari.
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Infine rispoetto alla versione del quadro P dello scorso anno vi sono tre righi dove riportare:
- il codice ISA;
- il codice ATECO relativo all’attività prevalente;
- la tipologia di reddito, d’impresa (codice 1) o di lavoro autonomo (codice 2).