Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato, con Decreto Direttoriale n. 229 del 17 luglio 2025, l’aggiornamento dell’Avviso Pubblico per la presentazione delle domande a sportello per i contributi in conto capitale destinati allo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e dei sistemi di autoconsumo collettivo.
L’iniziativa rientra nell’ambito della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU.
L’Avviso recepisce le novità introdotte dal Decreto MASE n. 127 del 16 maggio 2025, finalizzate ad ampliare la platea dei beneficiari e favorire il pieno utilizzo delle risorse disponibili, pari a 2,2 miliardi di euro.
Il nuovo sportello sarà attivo dal 21 luglio 2025 (ore 15:00) fino al 30 novembre 2025 (ore 18:00), salvo esaurimento anticipato delle risorse.
Chi può beneficiare del contributo e quali interventi sono ammessi
I contributi in conto capitale (fino al 40% dei costi ammissibili) sono destinati a soggetti che realizzano o potenziano impianti alimentati da fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di CER o autoconsumo collettivo, ubicati in Comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti.
Gli impianti ammissibili devono:
- essere nuovi o potenziati, con potenza massima fino a 1 MW;
- essere localizzati sotto la medesima cabina primaria di riferimento della CER o gruppo di autoconsumatori;
- avere avviato i lavori dopo la presentazione della domanda;
- entrare in esercizio entro 24 mesi dal completamento, e comunque entro il 31 dicembre 2027.
Sono ammissibili anche progetti in Comuni con più di 5.000 abitanti (ma sempre sotto i 50.000), a determinate condizioni transitorie se i lavori sono avviati tra il 16 maggio 2025 e la data di apertura dello sportello.
Spese ammissibili e limiti di finanziamento
Rientrano tra le spese finanziabili:
- l'acquisto e l’installazione degli impianti a fonti rinnovabili, sistemi di accumulo, hardware/software e componentistica elettrica;
- opere edili essenziali, connessione alla rete elettrica;
- progettazioni, collaudi, direzione lavori e studi preliminari (fino al 10% dell'importo totale).
Sono previsti limiti massimi di costo per impianti, differenziati in base alla potenza installata:
- fino a 20 kW: €1.500/kW
- da 20 a 200 kW: €1.200/kW
- da 200 a 600 kW: €1.100/kW
- da 600 a 1.000 kW: €1.050/kW
L’IVA non è ammissibile salvo nei casi di non recuperabilità.
Modalità di presentazione, obblighi e controlli
Le domande dovranno essere trasmesse tramite l'applicazione online “Sistemi di Produzione e Consumo – SPC” disponibile sul portale clienti GSE.
È obbligatoria l’autenticazione e l’uso del Manuale Utente “Guida all’utilizzo dell’applicazione SPC”. Alla domanda andrà allegata la documentazione prevista dalle Regole Operative.
Il GSE esaminerà le richieste entro 90 giorni e comunicherà l’importo massimo del contributo concedibile. In caso di ammissione, seguirà la sottoscrizione di un atto d’obbligo e la successiva erogazione (anticipazione, quota intermedia e saldo) da parte del MASE.
Il soggetto beneficiario sarà tenuto, tra l’altro, a:
- completare i lavori entro il 30 giugno 2026;
- rendicontare le spese entro il 31 agosto 2026;
- garantire tracciabilità finanziaria, evitare il doppio finanziamento e assicurare il rispetto dei principi DNSH, parità di genere e inclusione giovanile;
- facilitare controlli e ispezioni da parte di GSE, MASE e autorità competenti.
Sono previste sanzioni e revoche del contributo in caso di irregolarità, mancato rispetto delle scadenze o delle condizioni contrattuali.
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