Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 14 luglio 2025, ha approvato in esame preliminare uno schema di decreto legislativo correttivo e integrativo nell’ambito della riforma fiscale (Legge n. 111 del 09.08.2023).
Il provvedimento reca appunto disposizioni integrative e correttive in materia di:
- IRPEF e IRES,
- fiscalità internazionale,
- imposta sulle successioni e donazioni e di imposta di registro,
nonché di modifica:
- allo statuto dei diritti del contribuente
- e ai testi unici:
- delle sanzioni tributarie amministrative e penali,
- dei tributi erariali minori,
- della giustizia tributaria
- e in materia di versamenti e di riscossione.
Scarica il testo dello schema del dlgs correttivo e integrativo del 14.07.2025
Principali novità del decreto correttivo
IRPEF e IRES: chiarimenti e semplificazioni
- modificato l’art. 12 del TUIR in tema di familiari a carico, per precisare la platea di soggetti beneficiari anche in assenza di detrazione,
- in materia di redditi di lavoro dipendente, aggiornato l’art. 51 del TUIR per includere espressamente le “forme esclusive” dell’AGO tra quelle escluse dalla formazione del reddito, in linea con la disciplina sugli incentivi al posticipo pensionistico,
- rafforzato il principio di derivazione rafforzata tra valori contabili e fiscali anche per le microimprese che redigono bilancio in forma abbreviata.
Correzione degli errori contabili
- Riformulata la disciplina fiscale delle correzioni di errori contabili non rilevanti, con rilievo ammesso solo se la rettifica è effettuata entro il termine del bilancio successivo e prima di eventuali verifiche fiscali.
- Introdotte regole coordinate anche ai fini IRAP, con vincoli legati alla coerenza del valore della produzione netta nei periodi interessati.
Fiscalità internazionale e imposta minima globale
- Adeguate le norme nazionali all’approccio OCSE e alla direttiva UE 2022/2523 in tema di imposizione minima per gruppi multinazionali.
- Introdotti limiti all’utilizzo delle imposte anticipate in ambito GloBE per evitare fenomeni elusivi.
Successioni, donazioni e imposta di registro
- revisione della disciplina sulla determinazione della base imponibile delle rendite e pensioni, con adeguamento tecnico per il calcolo sulla base del tasso legale.
Statuto del contribuente
- estesa l’autotutela obbligatoria anche agli atti sanzionatori,
- previsto un termine minimo complessivo di 60 giorni per controdedurre nello schema di atto impositivo,
- riformulata la disciplina dell’interpello probatorio e prevista l’istituzione di un servizio di consultazione semplificata, con decreto attuativo del MEF.
Riscossione
- aggiornata la disciplina di nomina e autorizzazione degli ufficiali della riscossione, con nuove modalità di designazione e controllo da parte del prefetto;
Sanzioni, giustizia tributaria e accise
- inserita una nuova ipotesi di ravvedimento speciale per ritardi nei versamenti di ritenute sui redditi di capitale;
- variazioni puntuali agli articoli dei testi unici su giustizia tributaria e tributi minori;
- revisionata la voce “gas naturale” nell’allegato TUA per riordinare le aliquote di accisa per usi civili e industriali.
Entrata in vigore
Le disposizioni entreranno in vigore dopo la pubblicazione definitiva del decreto in Gazzetta Ufficiale. Alcune norme avranno decorrenza differita (es. correzioni contabili dal 2025, norme IRPEF/IRES con riferimento ai periodi d’imposta successivi al 2024).
Allegati: